AGGIORNAMENTO: FEBBRAIO 2024

Rischio Maremoto

Il maremoto è costituito da una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. Le cause principali sono: forti terremoti – con epicentro in mare o vicino alla costa – frane sottomarine o costiere, attività vulcanica in mare o vicina alla costa e, molto più raramente, meteoriti che cadono in mare.
Tutte le coste del Mediterraneo sono a rischio maremoto a causa dell’elevata sismicità e della presenza di numerosi vulcani attivi.

Cosa Sapere

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Il maremoto, in giapponese tsunami, è costituito da una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua.
In mare aperto le onde si propagano molto velocemente percorrendo grandi distanze, con altezze quasi impercettibili, ma con lunghezze d’onda (distanza tra un’onda e la successiva) che possono raggiungere alcune decine di chilometri.
Avvicinandosi alla costa, la velocità dell’onda diminuisce mentre la sua altezza aumenta rapidamente, anche di decine di metri. La prima onda può non essere la più grande e tra l’arrivo di un’onda e la successiva possono passare diversi minuti.

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Cosa Fare

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Conoscere l’ambiente in cui vivi, lavori o soggiorni è importante per reagire meglio in caso di emergenza. Imparare a prevenire e ridurre gli effetti del maremoto è un compito che riguarda tutti noi. Condividi quello che sai in famiglia, a scuola, con amici e colleghi: la diffusione di informazioni sul rischio maremoto è una responsabilità collettiva, a cui tutti dobbiamo contribuire.

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Le cause principali sono i forti terremoti con epicentro in mare o vicino alla costa. I maremoti possono essere generati anche da frane sottomarine o costiere, da attività vulcanica in mare o vicina alla costa e, molto più raramente, da meteoriti che cadono in mare.

Tutte le coste del Mediterraneo sono a rischio maremoto. Bisogna inoltre considerare che le coste italiane possono essere raggiunte anche da maremoti generati in aree del Mediterraneo lontane dal nostro Paese.

Il maremoto si manifesta come un rapido innalzamento del livello del mare o come un vero e proprio muro d’acqua che si abbatte sulle coste, causando un’inondazione. A volte si osserva un iniziale e improvviso ritiro del mare.
Le onde di maremoto hanno molta più forza rispetto alle mareggiate e sono in grado di spingersi nell'entroterra anche per centinaia di metri – addirittura chilometri, se la costa è molto bassa – trascinando tutto ciò che trovano lungo il percorso.

Non è possibile saperlo: può verificarsi in qualsiasi momento. Sui maremoti sappiamo molte cose, ma nessuno è in grado di prevedere quando e dove si verificheranno.

Sì, il Sistema di Allertamento nazionale per i Maremoti generati da terremoto nel Mar Mediterraneo (SiAM).
Al sistema collaborano l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che opera attraverso il Centro Allerta Tsunami, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e il Dipartimento della Protezione Civile.
Obiettivo del sistema è valutare la possibilità che un terremoto con epicentro in mare o vicino alla costa possa generare un maremoto, in modo tale da attivare nel minor tempo possibile il Servizio Nazionale della Protezione Civile e informare la popolazione.
Il SiAM fa parte del sistema di allertamento internazionale sul modello di quelli attivi nel Mar dei Caraibi e negli Oceani Pacifico e Indiano, con una differenza sostanziale: in un mare poco ampio come il Mediterraneo, i tempi di arrivo delle onde sono molto brevi e la possibilità di allertare la popolazione ridotta. È quindi importante conoscere bene i comportamenti da adottare in caso di emergenza. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri: Istituzione del Sistema d'Allertamento nazionale per i Maremoti generati da sisma - SiAM

Se vivi, lavori o soggiorni in una zona a rischio maremoto: Informati sul Piano di protezione civile del Comune per sapere quali sono le zone pericolose, le vie e i tempi di evacuazione, la segnaletica da seguire e le aree di attesa da raggiungere in caso di emergenza.Informati sulla sicurezza della tua casa e dei luoghi che la circondano. Assicurati che la tua scuola o il luogo in cui lavori abbiano un piano di evacuazione e che vengano fatte esercitazioni periodiche. Preparati all'emergenza con la tua famiglia e fai un piano su come raggiungere le vie di fuga e le aree di attesa. Tieni in casa scorte di acqua e cibo e prepara un kit di emergenza che contenga, ad esempio, copia dei documenti, cassetta di pronto soccorso, torcia elettrica, radio a pile, ecc.

Se sei in spiaggia o in una zona costiera:
Se ricevi un messaggio di allerta che indica il possibile arrivo di un’onda di maremoto, oppure riconosci almeno uno di questi fenomeni:- forte terremoto che hai percepito direttamente o di cui hai avuto notizia;- improvviso e insolito ritiro del mare, rapido innalzamento del livello del mare o grande onda estesa su tutto l’orizzonte;- rumore cupo e crescente che proviene dal mare, come quello di un treno o di un aereo a bassa quota. Allontanati e raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata (per esempio una collina o i piani alti di un edificio). Avverti le persone intorno a te del pericolo imminente. Corri seguendo la via di fuga più rapida.Non usare l’automobile, potrebbe diventare una trappola. Se sei in barca:
Potresti non accorgerti dei fenomeni che accompagnano l’arrivo di un maremoto, per questo è importante ascoltare sempre i comunicati radio. Se sei in barca e hai avuto notizia di un terremoto sulla costa o in mare, portati al largo. Se sei in porto abbandona la barca e mettiti al sicuro in un posto elevato.

Rimani nell’area che hai raggiunto e cerca di dissuadere chi vuole tornare verso la costa: alla prima onda potrebbero seguirne altre più pericolose. Assicurati delle condizioni di salute delle persone intorno a te e, se possibile, presta i primi soccorsi. Segui le indicazioni delle autorità per capire quando lasciare il luogo in cui ti trovi e cosa fare. Usa il telefono solo per reale necessità. Non bere acqua del rubinetto. Non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua e con i materiali trasportati dal maremoto: potrebbero essere contaminati. Se la tua abitazione è stata interessata dal maremoto, non rientrare prima di essere autorizzato.
 Il maremoto può essere generato da un terremoto o da attività vulcanica: informati, quindi, anche su cosa fare in caso di terremoto o eruzione.

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